Amorgos un’isola senza tempo
Amorgos è l’isola più orientale delle Cicladi, il vasto arcipelago greco che comprende più di 200 isole nel Mar Egeo. Situata a sud delle isole di Naxos e Paros e a meno di 100 km dalla costa turca, è una delle isole più estese del comprensorio, con i suoi 126 km quadrati, abitati da circa 2000 persone. Amorgos è particolarmente adatta ai visitatori che amano le atmosfere magiche e selvagge di un’isola senza tempo: scenari rocciosi, imponenti monasteri, villaggi tradizionali ne caratterizzano il paesaggio, definito ruvido dal cantore Omero.
Si tratta di una meta ideale per chi predilige un’immersione nella storia e nella natura, ma che non farà storcere il naso agli amanti delle spiagge: qui si potranno trovarne di tutti i gusti, da quelle sabbiose nella parte settentrionale a quelle di pietra tipiche della zona meridionale.
Arrivare ad Amorgos
L’isola non dispone di uno scalo aeroportuale, per cui chi intendesse raggiungerla con una combinazione di aereo e aliscafo dovrà optare per un volo verso le vicine Naxos, Mykonos o Santorini. Chi invece volesse arrivarci via mare, potrà prendere uno dei tanti traghetti giornalieri in partenza dal porto del Pireo o da Rafina, che portano i turisti nei due scali dell’isola, Katapola ed Aegiali, in un arco di tempo che varia tra le 5 e le 8 ore a seconda delle linee. Poichè si trova in una posizione decentrata, più vicina alla costa continentale turca che a quella greca, l’isola può essere raggiunta anche da est con traghetti in partenza dalle isole del vicino Dodecaneso, come Kos, che a sua volta dista solo pochi chilometri dalla Turchia. Il tempo di percorrenza si aggira in questo caso sulle 5 ore.
Dove alloggiare: Katapola, Aegiali, Chora.
Amorgos non è un’isola che si può facilmente visitare in poche ore, quindi, al fine di poterne godere la bellezza, si consiglia di evitare una vacanza “mordi e fuggi”, prediligendo invece una sosta dalla durata di un minimo di quattro giorni. Si potranno così visitare i diversi paesini tradizionali, pernottandovi in piccoli hotel, appartamenti in affitto o campeggi. Questi ultimi si possono trovare non lontano da Katapola e presso Aegiali, mentre non sarà difficile prenotare una stanza d’albergo online o uno “studios” rivolgendosi ad un’agenzia sul web (o direttamente sul posto: si riceveranno sicuramente proposte da affittacamere appena giunti al porto dell’isola). Si potrà alloggiare nel piccolo e vibrante centro portuale di Katapola, mentre gli amanti delle spiagge potranno optare per Aegiali, che consente il facile accesso ai litorali più rinomati; un’alternativa dal sapore arcaico e tradizionale è costituita dalla pittoresca Chora, il cui centro storico arroccato su una collina offre panorami unici. L’isola è dotata di trasporti pubblici che collegano i centri principali, ed è inoltre possibile noleggiare auto e scooter.
Le attrazioni di Amorgos
Come ogni isola delle Cicladi che si rispetti, le spiagge sono il punto forte di Amorgos, che ne offre un’ampia quantità adatta a tutte le preferenze: l’acqua è sempre turchese e cristallina, mentre il litorale offre spiagge dalla rena sabbiosa di Ormos, (presso Aegiali) e di Kalariotissa (vicino a Kato Meria) o i ciottoli di Agios Pavlos. Alcune di queste si possono raggiungere tranquillamente in auto o con i mezzi pubblici, altre richiedono delle escursioni anche lunghe, che saranno tuttavia ripagate da panorami incantevoli una volta giunti a destinazione.
Sebbene l’isola non offra molte possibilità di svago per chi ama la vita notturna, prestandosi maggiormente agli escursionisti per via della configurazione montuosa, si noterà che le spiagge sono comunque piuttosto frequentate, soprattutto nel mese di agosto.
In ogni caso, chi volesse ritagliarsi un angolo di intimità, contemplazione e relax, avrà ad Amargos l’imbarazzo della scelta. I percorsi di trekking, sia lungo la costa che verso le zone interne, sono numerosi ed offrono delle visuali spettacolari. Inoltre, l’isola è famosa per i suoi monasteri, tra i quali è doveroso citare quello di Moni Chozoviotissa: la costruzione appare incastonata nel fianco di una montagna, dalla quale il monastero si staglia bianco e lucente come una gemma preziosa. Si dovranno salire 350 gradini per raggiungerne l’ingresso, che apre al pubblico la mattina e il pomeriggio. Caratteristico e degno di una visita è anche il più piccolo monastero di Profitis Ilias, situato su un’altura di 700 metri dalla quale si può ammirare l’intera isola.