Lampedusa, l’isola caraibica in centro al Mediterraneo
Purtroppo conosciuta esclusivamente per fatti di cronaca legati alle rotte migratorie via mare, Lampedusa è una perla da visitare almeno una volta nella vita.
Il suo fascino, i suoi paesaggi esotici e il suo mare caraibico sono ciò che ogni anno attirano migliaia di amanti del sole, della natura, del relax e del pesce freschissimo. Con i suoi 20 chilometri quadrati di superficie è un piccolissimo lembo di terra in mezzo al Mediterraneo.
Rimane tuttavia, l’isola più estesa dell’arcipelago delle Pelagie. Geograficamente è il punto più a sud d’Italia, tanto da essere più a meridione di Tunisi ed Algeri, ed è più vicina alle coste tunisine di quelle siciliane. Geologicamente fa addirittura parte della placca africana ed è forse proprio per il suo animo meticcio che l’isola è stata luogo di sosta e di dimora per Fenici, Greci, Romani e Arabi: le maggiori civiltà nate nel Mediterraneo e che hanno lasciato tracce della loro presenza a Lampedusa.
Nell’angolo sud est dell’isola vi è l’unico centro abitato, piccolo ma caratteristico, che ospita gli oltre 6 mila residenti fissi.
Raggiungere questo vero e proprio paradiso è molto semplice sia via mare, sia via aria. Il porto di Lampedusa è, infatti, collegato con Porto Empedocle attraverso un servizio bigiornaliero di veloci aliscafi e traghetti; mente l’aeroporto è servito da Alitalia e connette l’isola con le maggiori città italiane.
L’unico problema sorge durante l’inverno quando i collegamenti marittimi vengono spesso interrotti anche per lunghi periodi a causa dei forti venti e del mare mosso. In passato la pesca era quasi esclusivamente l’unica attività lavorativa degli isolani. Nel 1986 il mondo viene a conoscenza di questo luogo attraverso l’attacco missilistico di Gheddafi su Lampedusa. Le troupe televisive italiane ed estere si riversano per la prima volta sull’isola e il mondo, attraverso lo schermo di casa, ammira i suoi favolosi paesaggi e le sue spiagge da sogno. Da quel momento, anche se timidamente, iniziano ad arrivare i primi turisti che anno dopo anno aumentano cambiando completamente l’economia di Lampedusa. Negli anni ’90 e nei primi 2000 aprono alberghi, ristoranti, spiagge attrezzate ed è il turismo a diventare il settore principale.
Ora è possibile scegliere dove soggiornare tra le numerose strutture. Alberghi come il Porthotel Calandra, l’Hotel Medusa, e il B&B Giro di Boa si trovano sul porto a due passi dalla centrale via Roma; mentre alberghi come l’Hotel Guitgia, il Cala Madonna Club Resort e l’Hotel Cavalluccio Marino si trovano di fronte alle spiagge e alle magnifiche calette tra le scogliere. Per chi preferisce un’esperienza più a contatto con la natura il Camping La Roccia è l’ideale. Si trova in località Cala Creta a pochi minuti di macchina ad ovest del porto. Qui potrete rilassarvi all’ombra di un piccolo boschetto vista mare; una delle poche zone verdi in un’isola per lo più desertica.
Questa è anche l’unica struttura confinante con il parco naturale dell’Isola dei Conigli. Questo piccolissimo isolotto si trova a pochi metri dalla costa sud di Lampedusa ed è raggiungibile a piedi camminando nell’acqua non più alta di 150 cm. La flora e la fauna sono molto simili a quelle della costa nord-africana ed è un’importante stazione di sosta per uccelli migratori che vi fanno tappa in aprile e settembre. La spiaggia lampedusana davanti all’isolotto è chiamata spiaggia dei Conigli ed uno dei pochissimi luoghi nel Mediterraneo in cui le tartarughe di mare della specie Caretta Caretta vanno a depositare le loro uova durante le notti estive tra maggio ed agosto. Se siete fortunati avrete la possibilità di assistere all’emozionante schiusa che avviene dopo circa 60 giorni. Decine di tartarughine riemergono dalla sabbia e si tuffano in mare per la prima volta. Oltre ad ospitare questo piccolo miracolo della natura, costantemente monitorato dal presidio di Legambiente e del WWF, la spiaggia è anche una delle mete più apprezzate sia dai turisti sia dai residenti.
Nel 2013 è stata, infatti, decretata la spiaggia migliore del mondo dagli utenti di TripAdvisor; e si è aggiudicata il terzo posto nel 2015. Come dargli torto? L’acqua è cristallina, la sabbia bianca e soffice, la natura che la circonda esotica e brulla, e l’atmosfera caraibica. Molte altre sono le spiagge stupende e le calette caratteristiche nella costa sud dell’isola: Cala Pulcino, Cala Croce, Cala Creta, Cala Pisana e Cala Madonna solo per citarne qualcuna. Il consiglio e quello di vistarle tutte e assaporarne le piccole ma essenziali differenze. La costa nord è, invece, caratterizzata dalle alte scogliere a strapiombo sul mare. Anche queste sono da visitare soprattutto in una giornata di vento forte e mare mosso per assaporare la forza della natura che si infrange su Lampedusa.
Altri luoghi di interesse sono il porto vecchio con il suo caratteristico mercato del pesce all’alba e il santuario di Cala Madonna dedicato alla Madonna di Porto Salvo. La chiesa è piccola e semplice, piacevole da visitare, ma ciò che è più interessante sono le grotte e il piccolo parco che la circondano. Qui, in tempi antichi, cristiani e mussulmani pregavo insieme quando si rifugiavano dalle tempeste o quando si fermavano per fare scorta d’acqua e di legname.
Lampedusa era, infatti, considerata porto franco dove anche i nemici potevano convivere quanto basta per rifocillarsi e riprendere il lungo viaggio. Il luogo è avvolto da leggende e storie di marinai, eremiti e pirati che qui hanno vissuto o sono semplicemente passati. Solo un vero lampedusano saprà narrarvi questi miti a metà tra storia e fantasia. Per chi è interessato a questo aspetto, consigliamo di passare da Antonino Taranto all’Archivio Storico di Lampedusa aperto anche la sera in estate. Lui saprà raccontarvi l’affascinante storia dell’isola e di tutte le grandi civiltà che vi sono passate. La sua passione per questi argomenti vi contagerà e passerete qualche minuto, se non qualche ora, in sua compagnia. In ultimo, non dimenticatevi di assaporare il gusto e la delicatezza del pesce sempre freschissimo pescato in questi mari.
Gli ottimi ristoranti sono sparsi per tutta Lampedusa e non farete nessuna difficoltà a trovarli. In estate, dopo cena, e dopo un drink in uno dei bar mondani di via Roma, chiedete a qualcuno del luogo e saprà di certo indicarvi dove si terrà la prossima festa in spiaggia in una delle calette più nascoste. Lampedusa è un luogo magico dove ci si può rilassare immersi nella natura, ma se quello che volete è il divertimento, la musica e uno stile di vita “hippy”, è anche un’isola che non dorme mai… basta cercare!