Montpellier, cinque ragioni per visitarla
Quando mio marito è stato assunto a gestire un locale poco fuori Montpellier, rendendo così necessario il nostro trasloco nel sud della Francia, non sapevo bene cosa aspettarmi. Quando vivevo a Parigi ne avevo sentito parlare spesso ma mai mi ero interessata a vedere cosa offrisse quella città dal nome così carino. Per non parlare di amici e parenti in Italia. Quando ho annunciato loro il nome della mia futura destinazione, alcuni non sapevano neppure dove si trovasse. Insomma, non è stato facile come inizio eppure oggi Montpellier è una città che non abbandonerei mai e che consiglierei a tutti di visitare.
Gente simpatica, buon cibo, un mare sconfinato di bellezze artistiche e naturali e ben 300 giorni di sole l’anno. Se poi si considera che il Mediterraneo è a soli 8km dal centro, non è difficile capire perché io creda fermamente che sia la città perfetta. Il suo unico difetto? Non esistono collegamenti aerei diretti con l’Italia e per arrivarci si deve prima volare su Marsiglia e poi prendere un bus diretto in città. Ma allora il gioco vale davvero la candela? Vi stare chiedendo. Io penso proprio di sì e ve lo spiego in cinque ragioni.
La movida. Che voi siate più o meno giovani, Montpellier saprà di certo accontentarvi con l’immensa offerta di ristoranti, bar ed eventi in giro per la città. Il centro, tutto pedonale, è stracolmo di localini dalle grandi terrazze all’aperto e ventiquattr’ore su ventiquattro migliaia di turisti e residenti popolano le stradine dell’Ecusson per mangiare, chiacchierare e dedicarsi al rito più amato dalla gente del posto: le tapas (sì, proprio quelle spagnole!). E poi artisti di strada, musica, corsi di ballo nelle piazze, serate in spiaggia… Insomma ce n’è proprio per tutti i gusti!
L’architettura. Dalle chiese medievali e gli edifici haussmanniani del centro alle nuove follie architetturali del quartiere di Port Marianne, Montpellier è considerata ormai unadelle capitali europee dell’architettura. Pensate che nel 2012 è stata citata dal New York Times per il design inconfondibile delle sue strutture urbanistiche, mentre a maggio 2016 è arrivata seconda agli Urbanism Awards per l’Europa. Insomma se come me siete turisti a cui piace passeggiare con lo sguardo all’insù, ammirando i palazzi della città, non perdetevela per nessuna ragione. Il mio quartiere preferito? Antigone, concepito in stile neoclassico, che collega la città vecchia a quella nuova.
Il verde. Montpellier è una città verdissima che, a dispetto della forte crescita demografica, conta ben 180 spazi verdi cittadini per circa 750 ettari. Questo è un aspetto che amo molto perché basta voltare lo sguardo ed entrare in uno dei tantissimi parchi sparsi qui e lì per la città per dimenticare traffico, smog e preoccupazioni. Io adoro scoprire ogni giorno un angolo nuovo, sedermi sotto un albero e leggere un bel libro. Vedrete che felicità! I parchi sono grandissimi e ben organizzati e dispongono quasi tutti di un centro informazioni per turisti. I più belli sono certamente il giardino botanico dell’Università di medicina e il parco Zoologico con foresta amazzonica ma vi consiglio anche un giretto ai giardini del Castello d’Ô se avete tempo. Tre perfette oasi per trascorrere piacevoli momenti di tranquillità.
La cultura. Montpellier è una città che trasuda cultura da ogni poro. Sede di una delle più antiche università francesi, infatti, conserva uno dei più vasti musei di anatomia del paese e vanta eventi culturali di spessore in ogni mese dell’anno. Io, che sono amante dei libri, adoro La Comédie du livre, un festival dedicato alla letteratura che ogni anno ospita una nazione europea con tutti i suoi scrittori. Ma voi potreste restare affascinati dai quadri del meraviglioso Musée Fabre e del Carré Saint Anne, che ospitano mostre rispettivamente di arte moderna e contemporanea, o perché no, dalla magia degli spettacoli dell’Opera Comédie, il teatro che troneggia sulla piazza più bella della città.
L’enogastronomia. Chi dice Montpellier dice Languedoc-Roussillon, e chi dice Languedoc-Roussillon dice inevitabilmente vino. Sono tantissimi infatti i turisti che arrivano in città per partire alla scoperta dei suoi meravigliosi dintorni e visitare alcuni tra i vigneti più famosi di Francia. Ma vi dirò di più. Questa regione vanta anche una cultura gastronomica davvero interessante. Avete mai provato la Tielle di Sète, l’Aligot dell’Aubrac e le frittelle o la zuppa alle cipolle dolci delle Cevennes? No? Allora dovete subito rimediare e se non avete ancora in programma di visitare Montpellier, vi consiglio di prenotare appena possibile!