Cappelletti romagnoli di formaggio o di carne? Tutto sul principe della cucina romagnola
Sommario
Ogni volta che si parla di cappelletti romagnoli, in Romagna nasce un piccolo dibattito sul ripieno, soprattutto se ci sono persone che non arrivano esattamente dalla tua zona. Devi sapere che la Romagna è disseminata di campanilismi e differenze, che portano a piccole diatribe che normalmente si concludono senza un vincitore e soprattutto con una sana risata e un buon bicchiere di Sangiovese. Oggi voglio darvi una piccola guida utile per chi vuole assaggiare i diversi tipi di cappelletto diffusi sul territorio romagnolo e nelle Marche. Prepara matterello e tagliere come una brava azdora, si comincia!
I cappelletti romagnoli
I cappelletti romagnoli, caplèt in romagnolo, sono il piatto più tipico della Romagna, a cui non riesco a resistere neanche quando sono a dieta. Normalmente vengono confusi, con grandissimo dispiacere degli autoctoni, con i più famosi tortellini. Ma i cappelletti, chiamati così per la loro forma a cappello, sono molto diversi e meritano di essere assaggiati in tutte le loro varianti. Pensa, anche il modo di chiuderli cambia da zona a zona, non mi addentrerò su questo argomento perché i confini variano da quartiere a quartiere. Secondo la tradizione, vengono serviti con brodo di cappone, oppure asciutti, con vari condimenti, tra i quali più diffuso è il ragù di carne di maiale o di mora romagnola, un suino molto saporito. Se capiterai in Romagna a Natale, ricorda che sulla tavola di un romagnolo quel giorno non possono mancare i cappelletti in brodo di cappone. La diffusione del cappelletto va da Imola alle Marche, e ovunque è diverso, giusto per complicare un po’ le cose. A Imola ancora sono ripieni di magro o comunque di carne, per poi cambiare appena si arriva nella zona di Faenza, dove invece comincia a dominare il formaggio. La tradizione più tipica romagnola è quella dei cappelletti ripieni di formaggio e petto di cappone oppure solo di formaggio. (e qui so che farò arrabbiare i Riminesi^^). Il ripieno viene chiamato “compenso” o “batù“.
Il ripieno cappelletti romagnoli varia in base alle città (cappelletti in brodo romagnoli).
Nel ravennate, faentino e forlivese i cappelletti sono quelli al formaggio ripieni di parmigiano, noce moscata, formaggio morbido, come per esempio Monte San Pietro, Robiola o ricotta, oltre che noce moscata e a volte uovo. Nessun tipo di carne è concesso, e vanno cucinati rigorosamente nel brodo di pollo, i cappelletti romagnoli al formaggio sono tra i miei preferiti. Sono quelli di casa mia, i cappelletti di formaggio più buoni. Scherzo! (forse^^).
I cappelletti romagnoli anche chiamati tortelli romagnoli
Il famoso gastronomo Pellegrino Artusi, nato a Forlimpopoli nel 1820, parla nelle sue famose ricette di cappelletti con ripieno di ricotta (anche con l’aggiunta di raviggiolo), petto di cappone oppure lombata di maiale, da cuocere immersi nel brodo di cappone, in molti infatti cercano cappelletti romagnoli ricetta artusi e scoprono questi ingredienti amati dal gastronomo. Non male anche questi, vero?
I cappelletti romagnoli di Cervia
A Cervia ho trovato un mix di formaggi e carne di cappone, e dimensioni del cappelletto leggermente maggiori che nel resto della Romagna. In zona ci sono dei posti molto rinomati per mangiarli, in particolare conditi con il ragù.
I cappelletti romagnoli nel Cesenate
Nella zona di Cesena sono diffusi quelli ripieni con formaggio (squaquerone e raviggiolo) e quelli misti carne e formaggio. Nella zona collinare, in particolare nella zona di Sogliano al Rubicone, li ho assaggiati anche ripieni o conditi con saporito Formaggio di Fossa, fantastici.
I cappelletti romagnoli ricetta originale di Rimini
Ti sposti un attimo verso ovest, e cambia subito tutto. A Rimini infatti se chiedi i cappelletti con il formaggio ti guardano come se fossi un alieno appena atterrato sulla terra, lì infatti usano riempire i cappelletti di carne! Le ricette dei cappelleti sono diverse tra loro, però normalmente contengono carne di buona qualità che può essere di vitello, maiale, pollo. All’interno del ripieno vengono messi anche un po’ di formaggio e uova.
I cappelletti romagnoli anche nelle Marche
Andando verso sud, i cappelletti svalicano i confini regionali per arrivare nelle Marche, dove potrai trovarli ripieni di formaggio, carne mista di vitello, di tacchino e lombo di maiale.
L’unica soluzione è assaggiarli tutti!
Mi raccomando, sei vegetariano e ordini cappelletti a Rimini o Cesena chiedi prima cosa contengono per evitare imbarazzi successivi. 😉 Ora che hai un’idea della diffusione dei diversi tipi di cappelletti, l’unica soluzione per avere un buon punto di vista è provarli tutti! Tra l’altro, scrivendo questo articolo rischio di fare errori, perché il ripieno cambia in media ogni 4 km, quindi chiedo scusa per eventuali approssimazioni. Per darvi un’idea della frammentazione e delle sue tradizioni e dialetti, ti lascio con questo monologo esilarante di Marescotti che parla dei confini della vera Romagna.
Buon appetito!