Cosa fare a Trieste e dintorni: tra storia e cultura
Sommario
Per quest’anno avevo un solo desiderio: visitare Lubiana e la Slovenia, ma con tutte le comodità del caso.
Avrei potuto soggiornare in un b&b diverso ogni sera, cambiando luoghi ogni giorno, e vivere la vera essenza del viaggio on the road ma, poiché la Slovenia è effettivamente piccina e facilmente raggiungibile dal confine italiano, ho optato per l’Agriturismo Radovic, situato ad Aurisina e a pochissimi chilometri dal confine di Stato.
Una volta arrivata nel Venezia Giulia, però, mi sono accorta che anche la zona di Trieste e dintorni aveva decisamente molto da offrire, e si prestava molto al turismo, questo ha scombussolato tutto il mio itinerario preparato con l’idea di visitare soltanto la Slovenia.
Lì dove il blu del mare incontra la fredda bora e l’altopiano carsico, sorge la provincia di Trieste piena di sorprese inaspettate e luoghi in cui la storia delle Grandi Guerre si affaccia copiosa alla modernità.
Questa è esattamente la sensazione che mi ha lasciato questa regione: un sorriso dedicato ai posti stupendi che ho visto ma, allo stesso tempo, l’amaro in bocca nel vedere le ferite lasciate nel corso del ‘900 dalle Grandi Guerre.
Nell’articolo di oggi voglio indicarvi i posti da non perdervi a Trieste e dintorni, per assaporare a pieno il gusto di una terra meravigliosa e poco valorizzata turisticamente.
Il Castello di Miramare
Conoscete tutti la Principessa Sissi, vero? Il Castello di Miramare è stato costruito per volontà del cognato, l’Arciduca Massimiliano d’Asburgo, rimasto affascinato dal promotorio di Grignano, situato alle porte di Trieste. Alla morte dell’Arciduca, il Castello diventò la residenza estiva della famiglia Asburgo, il cui Impero si concluse con il termine della Prima Guerra Mondiale. Con la fine del conflitto, la residenza Miramare passò sotto l’amministrazione italiana che prese accordi con la famiglia al fine di trasformarlo in un museo, veste che conserva ancora oggi.
Il Castello possiede un suo parcheggio a pagamento ma, se amate camminare, vi consiglio di lasciare la macchina sulla strada che costeggia il mare e procedere a piedi fino all’entrata del parco. Così facendo la vostra vista si godrà a pieno lo spettacolo del blu del mare che va ad infrangersi contro le rocce sulle quali si erge il Castello con i suoi giardini.
All’interno della residenza asburgica potrete passeggiare per il parco, ammirare la cura dei giardini e la vista dalla terrazza del Castello mentre, per visitare gli interni, sarà necessario acquistare il biglietto dal costo di 10,00 Euro.
Foiba di Basovizza
La Foiba di Basovizza è un monumento nazionale sito a circa 10 km da Trieste dove, nel 1945, fu consumato un orrendo sterminio ad opera dei partigiani comunisti di Tito. Nei 40 giorni di occupazione jugoslava di Trieste, civili e militari venivano prelevati dalla proprie case in città e portati a Basovizza a bordo degli autocarri della morte. Una scarica di mitra li faceva precipitare nel baratro di 200 metri e chi non trovava sollievo nella morte, si ritrovava agonizzante tra rocce e spuntoni.
Oggi la foiba è stata completamente livellata e sopra il baratro si erge un enorme monumento nazionale in memoria di tutti coloro che hanno perso la vita durante questa tragica parentesi di storia italiana.
Il sacrario di Basovizza è simbolo di tutte le vite perse e di tutti i drammi che hanno segnato il confine orientale; luogo assolutamente da visitare per comprendere a pieno la storia che ha ferito il nostro Paese.
Essendo un monumento all’aperto, la foiba di Basovizza non ha orari ed è visitabile gratuitamente in qualsiasi momento, la visita al Centro di documentazione, invece, è possibile solo da luglio a febbraio dalle 10 alle 14 (con chiusura il mercoledì e nelle festività del calendario) e tutti i giorni da marzo a giugno tra le 10 e le 18.
Il Castello di Duino
Un luogo magico che ha incantato perfino lo scrittore Rainer Maria Rilke che, proprio in questi luoghi, scrisse il famoso volume Elegie Duinesi. Il castello si può raggiungere comodamente in auto oppure, se avete un animo sportivo, potrete percorrere il sentiero Rilke da Sistiana fino al castello.
L’entrata al Castello di Duino, di proprietà della famiglia Della Torre da oltre 420 anni, è a pagamento e li vale tutti. Con dieci euro è possibile visitare il Castello nuovo, i giardini, il bunker della Seconda Guerra Mondiale e le vecchie mura (aperte solo in determinati periodi dell’anno), il tutto in un perfetto stato di conservazione. All’interno dell’edificio si possono osservare pezzi di alto valore storico come, ad esempio, il forte piano di Liszt, una collezione di violini e mobili d’epoca che hanno visto chissà quali storie di principesse.
Risorgive del Timavo
Le Risorgive del Timavo sono molto famose a Trieste e dintorni, non a caso la leggenda ne parla come territorio intriso di magia. Considerato luogo di culto sin dall’antichità per la presenza di un fiume che sgorgava direttamente dalla roccia, anche Virgilio lo menzionò nell’Eneide:
Antenore, scampato agli Achei, poté entrare nel golfo illirico, spingersi in modo sicuro nel regno dei Liburni e superare le sorgenti del Timavo che simile a un mare impetuoso erompe dalla montagna per nove bocche con alto frastuono e inonda i campi di un acqua risonante.
Qui è dove il Timavo riappare dopo aver percorso 40 km sottoterra attraverso il territorio sloveno, passando dalle Grotte di San Canziano, regalando agli avventori uno spettacolo unico al mondo. All’interno del parco delle Risorgive è presnte la Basilica di San Giovanni in Tuba, che al suo interno conserva i resti della prima cappella costruita nel IV secolo dopo Cristo.
Dopo aver visitato le bocche del Timavo è possibile prendere dei percorsi ciclo-pedonali alla scoperta di trincee e altri luoghi di interesse nella Prima Grande Guerra fino ad arrivare nei pressi del Villaggio del Pescatore, dove è possibile vedere il grande Antonio, fossile di dinosauro incastonato nella roccia carsica.
Trieste e dintorni: altri luoghi che meritano una visita
Ovviamente non è finita qui.
Lo sapevate che il territorio carsico è pieno di grotte? A tal proposito vi consiglio di visitare la Grotta Gigante di Sgonico (impegnativa con i suoi 500 gradini a scendere e altrettanti a salire) e la Grotte di Slivia (solo 200 a scendere e 200 a salire).
Altro sito storico che merita una visita è il Cimitero Austro-Ungarico di Aurisina dove riposano le anime di 1934 caduti in Guerra. Costruito nel 1916 e raggiungibile solo tramite percorso pedonale in mezzo ad un bosco, sembra un luogo abbandonato a sé stesso ma, in realtà, risulta essere molto curato dall’amministrazione comunale.
Ora non vi resta altro che preparare la vostra macchina fotografica e ripassare qualche vecchio libro di storia… La zona di Trieste e dintorni vi aspetta a braccia aperte!