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Spello: cosa vedere e fare nel borgo più bello dell’Umbria

Sommario

Spello: dove si trova

Nel centro d’Italia, nella verde e straordinaria regione dell’Umbria si nasconde un piccolo paese molto caratteristico: stiamo parlando di Spello, un comune della provincia della storica Perugia più a sud rispetto alla città. Insieme alle due città principali Foligno e Spoleto e ai comuni vicini di Assisi, Bastia Umbra, Cannara, Bevagna, Trevi e Montefalco fa parte della cosiddetta Valle Umbra, un territorio molto fertile che supporta la produzione dell’olio, la coltivazione delle viti e del frumento contribuendo favorevolmente allo sviluppo dell’economia umbra. Oltre all’agricoltura, anche l’artigianato e il turismo sono elementi nevralgici per la crescita dei comuni della valle e, più in generale, dell’Umbria tutta: Spello coniuga perfettamente i tre elementi e il risultato è un piccolo gioiellino dal valore inestimabile.

Spello dista da Perugia soli trenta minuti di auto e la strada, facilmente percorribile, consente al visitatore di fermarsi sia nel capoluogo umbro che nel borgo fiorito in una unica giornata. Perugia vanta di una storia lunga secoli e la sua posizione, che la vede eretta su una collina, mostra in ogni angolo la sua potenza e la sua autorevolezza. Le cose da vedere a Perugia sono diverse. Dalla Fontana Maggiore, all’Acquedotto, dalla Rocca Paolina alla Galleria Nazionale, il centro storico di Perugia è un museo a cielo aperto: senza veli la città pone con forza il suo fascino e percorrere il corso principale dedicato al divin pittore perugino Pietro Vannucci significa calpestare passo dopo passo la sua storia. Non mancano musei, gallerie e punti panoramici. Imperdibili!

Nel caso in cui restassi in Umbria per più giorni, non perderti altre due grandi città nei dintorni di Spello: Foligno e SpoletoIn particolare, Foligno dista dal borgo soltanto dieci minuti in auto e si dice sia “lu centru de lu munnu”, l’ombelico del mondo, per la sua posizione centrale che fa di essa il cuore dell’Italia e del mondo. Spoleto, invece, si trova a circa trenta minuti a sud di Spello e i suoi edifici di epoca romana non nascondono i tratti medievali: deve la sua notorietà alle riprese della celebre serie tv “Don Matteo”, grazie alle quali la città viene mostrata in lungo e in largo in tutto il suo splendore.

Se stai progettando un tour in Umbria, nella magnifica terra polmone verde d’Italia, non commettere l’errore di evitare questa tappa. Visitare il centro di Spello non richiede troppo tempo, vale la pena immergersi in questo borgo e viverne l’atmosfera tranquilla e seducente, piacevole ed accogliente in mezza giornata in una sola passeggiata. Un suggerimento: il periodo migliore per godere della piena vivacità del borgo è da maggio a giugno. Vuoi scoprire perché? Trova la risposta nella breve guida che segue.

Cosa vedere a Spello in 5 tappe

Andare alla scoperta di Spello significa addentrarsi in un mondo fantastico, dove i bassi edifici in mura rosa, i vicoletti semplicemente ma armoniosamente adornati, i balconcini fioriti e le finestrelle accuratamente abbellite da rifiniture artigianali e senza tempo conferiscono alla minuta cittadina l’immagine di un borgo incantato. Spello rientra tra i borghi più belli d’Italia e le sue qualità artistiche, culturali, turistiche ed ambientali sono state riconosciute dal Touring Club Italiano con la Bandiera Arancione. Un riconoscimento degno di nota per la nostra città nel cuore d’Italia! 

Ma adesso: si parte!!! Percorreremo insieme la città nelle cose e nei punti più importanti da vedere e non ci perderemo d’animo se le salite in alcuni tratti diventeranno più ripide.

Per cominciare, all’ingresso della città si legge sui mattoncini rosei della facciata del Portonaccio “Splendidissima Colonia Julia Hispellum”: è un segno della Spello di Cesare Ottaviano Augusto arrivata fino a noi, che anticipa che il borgo verso cui ci stiamo inoltrando riserva splendide sensazioni. 

1.Le Porte di Spello

Come ogni borgo che si rispetti, l’accesso e l’uscita dal centro storico prevede l’esistenza di antiche porte, il cui collegamento costituisce la cinta muraria della città.  A Spello le porte urbiche sono cinque, rispettivamente: Porta Consolare, Porta Augustea, Porta urbica, Porta Venere, Porta dell’Arce o dei Cappuccini.

Tra di esse, tre in particolare si distinguono per importanza: Porta urbica, Consolare e Venere. Proseguendo per via Roma, l’inizio del percorso turistico decorre dalla Porta Consolare, parte bassa della città. Entrata principale al borgo sin dall’epoca dei romani, la Porta Consolare si caratterizza per la struttura a tre fornici, sormontati da tre statue ripresi dall’anfiteatro dell’epoca repubblica. L’entrata è affiancata da una torre alla cui sommità è posta una pianta d’ulivo, simbolo indiscusso nonché prodotto principale della città. Il cosiddetto “oro di Spello” si tinge di verde: l’espressione sta ad indicare proprio l’ulivo, i suoi frutti, l’olio ed anche i prodotti cosmetici di base naturale che ne derivano. 

2. Chiesa di Sant’Andrea

Addentrandoci nel vivo del borgo, tra botteghe, case degli artigiani e vecchi mestieri la prima tappa culturale è la Chiesa di Sant’Andrea. Il monumento risale all’anno Mille, quando apparteneva ai monaci del Monte Subasio e deve il suo nome allo spellano beato Andrea Caccioli, discepolo di Francesco d’Assisi e primo guardiano dell’annesso convento, che vi fondò la prima comunità di Frati Minori. 

L’intera costruzione, chiesa e convento, conserva tratti romanici ma non mancano elementi di stile neogotico. Dal punto di vista storico e artistico, entrambi gli edifici custodiscono un patrimonio pregiatissimo: difatti sono stati rinvenuti degli affreschi, tra i quali spicca la “Madonna col bambino e santi” del pittore perugino Pinturicchio. La navata unica e la pianta a croce latina mostrano in fondo, dietro il trecentesco altare maggiore, il Crocifisso di un ignoto maestro locale che, come si sostiene, era un fedele seguace di Giotto. Di sostanziale importanza è la Cappella della Chiesa fatta affrescare dal Pinturicchio su commissione della nobile casata perugina dei Baglioni. E’ possibile riscontrare le tracce della loro impronta nei particolari che richiamano lo stemma della famiglia (scudo blu con banda trasversale giallo dorato) o il grifo, emblema della città di Perugia. 

3. Chiesa Santa Maria Maggiore

La tappa successiva è l’immancabile visita alla principale chiesa di Spello: Santa Maria Maggiore. Il monumento vanta di una storia lunga secoli: si narra che sia stata fondata sui resti del tempio pagano dedicato a Giunone a Vesta e che sia intitolata alla Natività e dunque alla Madonna. La facciata che vediamo oggi è frutto di un ampliamento realizzato a metà Seicento, quando furono inseriti sette altari e fu riccamente decorata con opere del periodo. All’interno, la navata unica conferisce una indescrivibile sensazione di maestosità e ampiezza. Notevole attenzione merita la cappella che la Chiesa di Santa Maria Maggiore custodisce gelosamente: si tratta della imponente Cappella interamente affrescata dal Pinturicchio, come volevano i Baglioni all’inizio del Cinquecento. Le raffigurazioni si focalizzano su temi principali quali l’Annunciazione, l’Adorazione a cui fanno da sfondo scene tipiche del quotidiano, con particolare attenzione alle acconciature, ai vestiti e agli ornamenti floreali del periodo. La cura del dettaglio e le studiate sfumature cromatiche lasciano che la pittura rinascimentale del Pinturicchio narri le storie del tempo. 

Da notare anche la pavimentazione della cappella, decorata con le rinomate maioliche di Deruta. I più curiosi noteranno la presenza dell’autoritratto dell’autore e la data tra le grottesche: rappresenta la firma del pittore che mostra la sua autorevolezza e quasi provocatoriamente risponde al ritratto di un altro grande artista perugino dell’epoca, Pietro Vannucci detto Il Perugino.

4. Torri di Properzio e Porta Venere

Deviando leggermente, la passeggiata continua verso le Torri Properzio, ove si trova l’altra porta della città, la Porta Venere. Costruita da tre archi, uno centrale e due piccoli laterali, è la porta più monumentale e prende il nome dalla statua della dea Venere collocata al di sopra di  essa. Deve la sua importanza anche alla vicinanza delle due torri che la fiancheggiano: le Torri di Properzio prendono il nome dal poeta latino la cui città natale è contesa da diverse località umbre, tra cui Spello, e segnalano al visitatore l’accesso alla città. 

Alla Porta di Venere, dea dell’amore, è legata un’interessante e curiosa superstizione: si tramanda che la statua della dea nuda posta in alto rappresentasse la lussuria e se le donne avessero attraversato l’arco sarebbero diventare impudiche, concedendosi a passioni nascoste che non sarebbero rimaste occultate ma sarebbero riemerse, proprio come la statua. Le donne timorose di Dio sceglievano le viuzze alternative ed evitavano senza alcun dubbio di attraversare il passaggio perché il maleficio avrebbe rovinato la loro vita, rendendola lussuriosa e peccaminosa. Si racconta infatti che quando una ragazza osò sfidare la dea attraversando velocemente la porta, fu costretta a rinchiudersi in casa in preda ad eccitazione e sensi di colpa. 

5. Il Belvedere di Posterula

La bellezza di Spello si scopre passo dopo passo, camminando lentamente lungo il corso principale di via Cavour e sviando per le piccole vie che, a destra e a sinistra, si riempiono di piccole locande, negozi di prodotti tipici e artigianali, bottegucce. Immancabili sono i punti panoramici nascosti che, affacciandosi sulle colline che contornano Spello, regalano immagini suggestive e viste mozzafiato: lasciati guidare dalla curiosità e scoprirai senz’altro la visuale che più ti emoziona. Approfittane per scattare qualche foto ricordo!

Proseguendo lungo il corso, dalla parte bassa si raggiunge la parte alta della città. Il belvedere Posterula è il punto più alto da cui si prospetta uno scenario degno del tuo tempo: è il luogo della pace e della tranquillità, una cura per l’anima attraverso tutti i sensi. Il verde circostante, i fiori variopinti e la semplicità del posto fanno del borgo un luogo prezioso, degno di una visita di massimo una giornata. 

Spello fuori dalle mura: cosa visitare al di fuori del centro storico

1.Villa dei Mosaici

La bellezza di Spello non si esaurisce soltanto all’interno del centro storico: poco fuori dalle mura si trova la Villa dei Mosaici, un complesso museale straordinario in una struttura architettonica sbalorditiva. I mosaici rinvenuti lì, in quello spazio che nasce per essere destinato ad un parcheggio, ricoprono circa 500 metri quadrati e all’epoca facevano da pavimento a dieci stanze e al cortile interno. 

2. Villa Fidelia

La Villa Fidelia è un elegante complesso costruito nel XVI secolo dalla famiglia Urbani sui resti di un santuario dell’epoca classica e poi ricostruito totalmente nel XVIII secolo dalla nobildonna Teresa Phampili Grillo. La straordinarietà della villa sta nella sistemazione esterna di circa 60.000 metri quadrati che comprende il giardino vesuviano o barocco all’ingresso, il galoppatoio, il giardino all’italiana, l’oliveto e il parco. Imponente è la fontana a esedra che raffigura la dea della caccia, Diana, e più avanti la cisterna con l’orologio. 

Tutte le trasformazioni che la villa ha subito nel tempo sono chiavi di lettura delle vicende che l’hanno coinvolta. Per esempio, la forma delle siepi di bosso hanno forme diverse a seconda delle passioni dei proprietari: le note musicali, speroni…

Ad oggi, la villa ospita una serie di eventi come concerti e spettacoli teatrali nel suo parco e dal 2003 è sede di mostre temporanee. 

Gli eventi da non perdere a Spello

Spello diventa un paese ancora più attraente in determinati periodi dell’anno, quando le cose da vedere aumentano grazie agli eventi che, salvo in casi eccezionali, vengono organizzati e non risparmiano il richiamo dei turisti. 

  • Infiorata

L’evento di spicco di Spello è l’Infiorata del Corpus Domini: le strade del borgo si ravvivano di vivaci creazioni di fiori che ricoprono il pavimento in grandi tappeti e ornano gli edifici in quadri. E’ una manifestazione per cui gli infioratori si impegnano tutto l’anno: nelle diverse stagioni dell’anno gli spellani selezionano e raccolgono i petali dei fiori e le erbe umbre, creano il disegno da realizzare attraverso la coordinata e giusta disposizione di petali. L’evento si svolge nella giornata del Corpus Domini, dunque la nona domenica dopo Pasqua. L’evento attira molti turistici e fa di Spello una tappa imperdibile nella stagione primaverile!

  • I giorni delle Rose

“Le rose non sono fiori ma oggetti d’arte” è il motto dell’evento che coinvolge Villa Fidelia nell’adorazione della rosa come oggetto di cultura, di arte e artigianato. L’evento si svolge nel magnifico scenario del giardino all’italiana della villa con l’intento di rendere omaggio al fiore delicato, simbolo e metafora di molti aspetti nella vita. Di solito viene organizzato a tra fine maggio e inizio giugno.

  • La sagra della Bruschetta e la festa dell’Olivo

A novembre Spello dedica un evento al prodotto emblema del suo territorio, l’olivo e naturalmente l’olio. E’ una manifestazione che permette ai visitatori di assaggiare l’olio del posto nelle sue varianti e propone anche altri prodotti agricoli tipici. I buongustai apprezzeranno.

Se sei arrivato/a fin qui, avrai trovato la risposta che cercavi! 

Non ti resta che partire alla scoperta dell’Umbria e fermarti una giornata in visita a Spello. Lasciaci poi la tua opinione.  

Buon viaggio!