Cosa vedere in Romagna: le 10 città più belle – seconda parte
Sommario
La Romagna ha un patrimonio incredibile: eno-gastronomico in primis, chi viene in Romagna normalmente prende almeno 7 kg in 7 giorni. E poi? La Romagna è un mix di Borghi Medioevali incastonati sulle prime colline, spesso belle come le più famose cugine toscane, pianura ricca di agricoltura, con campi rettangolari e ordinati delimitati da fossi, città dalla storia sempre diversa e affascinante e ricche di monumenti, mare, aree umide dove fare birdwatching, fino ad arrivare all’alta montagna. Lo sai che in Romagna si può anche sciare? Oggi però ci concentreremo proseguendo il nostro percorso alla scoperta delle 10 città da vedere della Romagna: dopo avere visto cosa vedere a Faenza, Brisighella, Ravenna, Forlimpopoli e Cesena oggi proseguiamo con altri gioielli come Bertinoro, Cesenatico, Cervia, Sant’Arcangelo e Rimini.
Cosa vedere in Romagna: Bertinoro
Ami i borghi medioevali dell’Emilia Romagna, i panorami e il buon vino? Bertinoro è il posto che fa per te. Sulle prime colline a sud di Forlimpopoli, è caratterizzata da una Rocca e dalla sua posizione rialzata rispetto alla pianura che le permise di essere quasi inespugnabile. È sede del Museo di Arte Sacra e del Centro Universitario. A Bertinoro trovi numerose osterie e cantine dove assaggiare ottimo Sangiovese. Nei pressi del paese nasce il torrente Bevàno, l’unico con foce ancora intatta di tutto il Mare Adriatico settentrionale e parte del Parco del Delta del Po, da non perdere se sei amante del birdwatching e della natura.
Cosa vedere in Romagna: Cervia
Cervia, l’antica “Ficocle,” deve la sua fama ad una molteplicità di fattori: natura, pineta, saline, mare, monumenti, buona cucina, ospitalità e turismo balneare di ottimo livello. Cervia si trovava in mezzo alle saline, fino a quando nel 1697 papa Innocenzo XII decise di spostarla nel luogo attuale, più salubre. Ora passeggiando per il centro di Cervia puoi visitare il borgo più storico e la Torre di San Michele. Da lì, parti e cammina lungo il porto canale (scatta una foto sul Ponte delle Paratoie con il rosa del tramonto, è irresistibile!) e ammira i Magazzini e il Museo del Sale MUSA. Tutto a Cervia parla di sale: questo fa capire quanto il Sale Dolce sia importante per la città. Le saline, tra esperienze dei vecchi volontari salinari e natura, sono un posto incantevole, soprattutto al tramonto, da visitare a tutti i costi. Cervia è anche rinomata per le sue Terme e per un Parco Naturale comprensivo di fattoria didattica, incastonato nella verde Pineta. Vicino a Cervia, a Milano Marittima, puoi perderti alla ricerca di ville in stile Liberty oppure puoi scegliere di visitare la Casa Delle Farfalle. Concediti una pausa in questa zona: diversi ristoranti offrono ottima cucina romagnola, cappelletti e pasta in primis, non te ne pentirai. Occhio solo alla fila!
Cosa vedere in Romagna: Cesenatico
Cesenatico è un autentico gioiello: il suo Porto Canale progettato da Leonardo da Vinci è uno dei posti in assoluto che preferisco fotografare, in tutte le stagioni. Perditi cullato dal profumo del fritto misto di pesce, tra una capatina al Mercato del Pesce e un aperitivo. Visita il Museo della marineria, del quale fanno parte alcune imbarcazioni che sono ormeggiate al porto-canale, tra le quali il Trabaccolo da trasporto dove si può anche salire. Se capiti in inverno visita il presepe allestito sulle barche. Camminando lungo il porto puoi arrivare al lungomare, dove ti aspetta l’antico Grand Hotel. A Cesenatico puoi visitare anche lo Spazio Pantani, dedicato al campione del ciclismo Marco Pantani.
Cosa vedere in Romagna: Sant’Arcangelo.
Sant’Arcangelo è un borgo medioevale situato su un colle in Val Marecchia, molto vicino a Rimini e a ridosso della pianura. Questo paese, famoso in tutta la Romagna per la sua Sagra di San Martino a novembre, (la sagra dei Becchi o dei cornuti), ha in realtà ben più di un centro storico molto carino da offrire. Durante la festa sotto all’Arco di Papa Clemente XIV vengono appese delle corna, che oscilleranno al passare di persone tradite. Qui è possibile visitare anche il Museo del Bottone, le Grotte Tufacee Comunali, l’Antica Stamperia Marchi, il Museo Permanente “Nel mondo di Tonino Guerra”, la Rocca Malatestiana e il Museo Etnografico Degli Usi E Costumi Della Gente Di Romagna.
Cosa vedere in Romagna: Rimini
Come per Ravenna, anche Rimini meriterebbe un articolo da sola. La famosissima capitale del divertimento della Riviera Romagnola è molto di più di quello che si immagina. La città storica, più interna della parte vacanziera, è in realtà un prezioso centro romano (Ariminum), dove sarà possibile visitare monumenti e musei come il Ponte di Tiberio, l’Arco d’Augusto, il centro storico, le antiche pescherie, il Museo Archeologico, la Domus del Chirurgo e tanto altro. Inoltre la parte a sinistra dell’antico corso del Marecchia sorge il borgo dei pescatori di Borgo San Giuliano: un’autentica perla decorata con affreschi dedicati a Fellini. A Rimini devi assolutamente mangiare una buona piadina, sottile e molto differente da quella ravennate – faentina. Buon appetito, speriamo di esserti stati utili con i nostri suggerimenti su cosa vedere in Romagna.