La vera piadina romagnola: ricetta originale
Sommario
La piadina è un piatto della tradizione gastronomica dell’Emilia Romagna, un cibo pratico, amato da milioni di persona non solo entro il territorio nazionale ma in tutto il mondo. Perfetto come piatto unico ma soprattutto pratico, da poter consumare velocemente anche in movimento o per strada. Un cibo street food? Sì, ma italiano. Una ricetta che nasce da pochi e semplici ingredienti, che messi insieme nel modo giusto regalano un sapore straordinario.
La storia della piadina romagnola ha origini antichissime e risale addirittura agli Etruschi. Grazie alla semplicità degli ingredienti e alla praticità della sua preparazione, per molti secoli la piadina è stata il pasto dei contadini e della povera gente che poteva permettersi solo i prodotti della terra, quelli che si trovavano facilmente e senza grosse spese. Solo nella metà del secolo scorso, verso gli anni ’40 e ’50 del novecento, la piadina inizia ad avere un grande successo. È in questi anni che questo cibo comincia a conquistare i turisti che passavano per le città dirigendosi lungo le coste romagnole, è lungo queste strade che portavano al mare e nei luoghi di villeggiatura che piccoli localini vendevano piadine a poco prezzo. È grazie a questo turismo che la piadina si diffonde e comincia ad esser amata da tutti gli italiani e non solo. Vi è venuta voglia di assaggiarla vero? Ecco la ricetta originale:
Ingredienti
- 500 gr di farina
- 70 gr di strutto
- 2 pizzichi (3 g circa) di bicarbonato
- Acqua tiepida all’occorrenza
- 8 gr di sale
Procedimento
Iniziare versando la farina sul banco di lavoro, la scelta della farina può dipendere dal vostro gusto se preferite potete usare anche della farina integrale. Create con la farina la cosiddetta fontana, ovvero un piccolo cratere, al cui interno va messo lo strutto. La piadina si impasta portando la farina sullo strutto che deve essere ammorbidito ma non sciolto. Man mano si aggiungono gli altri ingredienti quali: sale e bicarbonato, amalgamando il tutto con l’aggiunta di un po’ di acqua tiepida quanto basta.
L’impasto va lavorato per una decina di minuti, dopodiché avvolgerlo in un sacchetto per alimentari e lasciarlo riposare almeno 30 minuti in ambiente fresco. Trascorso il tempo sufficiente il panetto viene liberato della pellicola e diviso per il numero di piadine da fare e posto sul banco di lavoro infarinato (con la quantità di farina consigliata in questa ricetta si ottengo 5 al massimo 6 piadine). A questo punto dovete lavorare ogni singola pallina con il matterello, fino a ottenere un disco di diametro fra 15 e 30 centimetri.
Per cuocerla si consiglia una teglia tonda, possibilmente di terracotta, in cui la sfoglia deve cuocere circa 2 minuti per lato, avendo cura di forare con le punte della forchetta il lato in alto, continuando a girala di continuo fino a quando i due lati non risulteranno dorati. Una volta cotta la piadina, ancora calda, va farcita. Il ripieno classico della tradizione gastronomica della romagna prevedere prosciutto crudo, rucola e squacquerone (formaggio spalmabile), ma esistono moltissime varianti a seconda dei gusti.
Varianti
La piadina è perfetta come piatto unico ma può essere preparata anche per dar vita a sfiziosi stuzzichini da servire come antipasto, in tal caso la piadina non si serve intera ma viene avvolta come un rotolo e poi tagliata. In queste ricette la farcia tradizionale viene messa da parte per far posto alla fantasia. Si può dare vita ad abbinamenti freschi e gustosi come l’abbinamento di salmone, crema di yogurt e avocado, oppure si possono mescolare sapori e salse più particolare. Se si vuole restare sul gusto classico va sempre abbinato un salume con un formaggio spalmabile.
Salata ma anche dolce, la piadina non ha limiti, farcitela come più preferite.