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Il liquore di mirto fatto in casa: assaggia il nettare degli dei

Sommario

Capri offre tutta sé stessa a chi la sa amare. Regala bellezza e libertà ai viaggiatori che apprezzano le sue bellezze naturali. È calorosa con i suoi ospiti che si sentono a casa. Infine, dona fragranze e sapori unici grazie ai frutti del mare e della terra. L’isola, infatti, è percorsa dalla macchia mediterranea che – come una seconda pelle – veste, profuma e colora rocce e sentieri.

Durante le tue passeggiate capresi una delle piante che incontrerai più spesso sarà quella di mirto, nel dialetto caprese la “murtella”. D’estate la riconosci subito. Cespugli puntellati di fiori bianchi simili a fiocchi di neve abbracciano le rocce, emanando un aroma travolgente. In inverno i fiori lasciano il posto a bacche che tendono verso il blu notte, assomigliando a gemme preziose.

Da questi frutti si ricava il liquore di mirto, digestivo tipico della Sardegna e dell’Italia del sud. Ma molto amato dai capresi dopo il limoncello. Bere questa delizia sarà come assaggiare l’animo selvaggio dell’isola, inebriandosi dei suoi odori. Sentirai l’isola riscaldare cuore e anima in un sorso. Che ne dici, allora, di scoprire come preparare il liquore di mirto fatto in casa? Prima, però, dai un’occhiata a queste curiosità.

Il mirto tra storia e leggenda

Il nome della pianta deriva dal latino myrtus, greco myrtos, che significa essenza profumata. Il mirto era molto amato fin dall’antichità, veniva usato per decorare il giardino e le tombe dei defunti.

Inoltre, era un simbolo sacro. Si trovava vicino ai templi greci e romani dedicati alla dea dell’amore, Venere. A Capri, infatti, le spose erano solite adornare il capo con rami di mirto, sinonimo di felicità e fertilità.

La pianta abbelliva perfino le corone dei vincitori delle Olimpiadi ed è legata a numerose leggende. Una delle più famose? Quella che vede Venere come protagonista. Ovidio narra che la dea nacque nuda dalle acque di Citara (Ischia) e per coprirsi usò le piante di mirto.

Quando raccogliere le bacche di mirto

Le bacche di mirto sardo – dal sapore amaro – vanno raccolte a mano. Il periodo migliore per recuperarle? Da novembre fino ai primi di gennaio. Ma il mese ideale è dicembre, ovvero il momento del mirto maturo. Il colore della bacca oscilla tra il rosso scuro, nero e blu opaco.

Con le bacche classiche si fa il liquore di mirto tradizionale, esiste anche il liquore di mirto bianco – più raro – ottenuto per infusione idroalcolica dei germogli più giovani.

Gli ingredienti

Gli ingredienti per fare il liquore di mirto fatto in casa sono molto semplici da trovare. Per le bacche, potresti avere qualche difficoltà. Prova a rivolgerti a un vivaio oppure ordinale online presso un rivenditore affidabile.

In ogni caso, il prezzo di mercato delle bacche è di 1,8-2 euro al chilogrammo. Se abiti in un posto dove la macchia mediterranea è endemica non avrai problemi a cercare queste bontà.

A Capri il mirto è molto diffuso ovunque, da Monte Solaro a Marina Grande. Vediamo gli elementi che ti servono per preparare la ricetta del liquore al mirto fatto in casa:

  • 600 grammi di bacche di mirto.
  • 1 litro d’acqua.
  • 600 grammi di zucchero.
  • 1 litro di alcol puro a 90 gradi.

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Come fare il liquore di mirto artigianale

Liquore di mirto fatto in casa, macerazione

Ora comincia la preparazione del liquore di mirto fatto in casa.Una volta raccolte le bacche devi lavorale subito. Il motivo? Se vengono lasciate all’aperto per molto tempo perdono il gusto, le proprietà e il sapore. Inizia il procedimento dal lavaggio: metti i frutti in un colino e poi asciugali con delicatezza in un canovaccio. In seguito, sistema il mirto in un barattolo o contenitore di vetro a chiusura ermetica e coprilo con l’alcol.

Il prossimo passo? Lascia riposare il recipiente in un posto buio per 40 giorni, agita il barattolo di tanto in tanto e controlla che l’alcol copra sempre le bacche. Trascorso il periodo di macerazione, filtra l’alcol dalle bacche con il passino. In questo modo elimini anche i residui.

A questo punto, devi spremere il mirto per ottenere il succo. L’operazione richiede molta attenzione. Per questo scopo puoi usare con un strofinaccio qualunque oppure puoi sfruttare la stamina. Che cos’è? Un tessuto di cotone a trama sottile attraverso cui passa il liquido da purificare.

Ora tocca alla preparazione dello sciroppo. Prendi lo zucchero e portalo a ebollizione in una pentola piena d’acqua. Lo zucchero si è sciolto? Bene. Adesso, spegni il fuoco e fai riposare il composto. Infine, unisci il succo ricavato dalla spremitura, all’alcol e allo sciroppo. La fase finale? Imbottigliare il tutto in un contenitore sterilizzato.

Dove conservare il liquore al mirto fatto in casa? In un luogo chiuso per almeno un mese, meglio due. Non ti resta che aspettare e pregustare l’attesa. Il suo sapore sarà avvolgente e intenso, così come il suo colore tipico dovuto agli antociani presenti nelle bacche.

Curiosità: in alcuni paesi della Sardegna lo zucchero viene sostituito dal miele di corbezzolo.

Come conservare il liquore di mirto fatto in casa?

Questa è una domanda importante per preservare l’integrità del mirto fatto in casa. Per l’imbottigliamento, come ti ho già accennato, sfrutta bottiglie di vetro scuro. Puoi utilizzare la bordolese da 75 centilitri oppure la lirica da 50.

Ora veniamo al punto cruciale: come conservare il mirto fatto in casa? In genere, viene consumato freddo con temperature sottozero. Ma in realtà, per esaltare al massimo il suo sapore e profumo andrebbe conservato in cantina a 15-20 gradi.

Come usare le foglie di mirto

Al di là della ricetta del liquore al mirto fatto in casa, la pianta di mirto è una vera risorsa. Pensa che dai fiori si ricava un’essenza che viene applicata nell’ambito della cosmesi per le sue caratteristiche astringenti. Invece, nel Medioevo l’acqua distillata ottenuta dai fiori veniva impiegata come tonificante ed era nota come “l’acqua degli angeli”.

E le foglie? Come puoi riutilizzarle? Puoi usare le foglie di mirto essiccate per insaporire piatti a base di carne, pesce e frutta: aromatizzano grigliate e macedonie. Oppure puoi fare decotti per tutelare la tua salute. Questa pianta ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e balsamiche. infatti è ricca di vitamina C, geraniolo, mirtolo, acido malico e citrico.

Mentre gli infusi con le foglie di mirto costituiscono un antiemorragico e un lassativo casalingo per l’intestino. Insomma, le proprietà benefiche della pianta di mirto sono tante ed erano conosciute fin dall’antichità. Ad esempio, gli Assiri ed Egizi la impiegavano per curare le ulcere.

Il liquore di mirto fatto in casa: come lo prepari?

Preparare il liquore di mirto a Capri è una tradizione consolidata. Questa bevanda è perfetta per concludere una cena in compagnia dei Faraglioni sotto un cielo stellato. Un suggerimento? Prova anche il liquore di mirto al cioccolato, una variante particolare. Ora lascio a te la parola. Tu hai mai preparato la ricetta del liquore di mirto fatto in casa? Lascia la tua esperienza nei commenti.

Marilena D'Ambro

Giornalista, blogger e webwriter. Scrivo per diversi blog tra cui: SEOchef, HostingVirtuale e LogicalDOC – Gestione documentale facile. Non inizio la mia giornata senza un buon caffè e una passeggiata immersa nella natura in compagnia del mare.