Piatti tipici toscani: il peposo dell’impruneta
La cucina Toscana è probabilmente una delle più gustose tra quelle Italiane, per i suoi gusti così sinceri e i suoi aromi forti che incontrano, il più delle volte, i sapori tradizionali di una volta, conosciamo meglio uno dei piatti tipici toscani e la sua preparazione secondo le regole della tradizione.
La tradizione culinaria è molto ben radicata, in Toscana, nelle vecchie ricette di nonne abili in cucina e capaci di cucinare piatti tipici toscani, per famiglie numerose in poco tempo. Non c’è tavola che non veda un pranzo di almeno 4 portate o cena, che non sia degnamente abbinata ad un buon vino.
Mangiare sano e bene è una delle regole dalle quali, questo caratteristico e allegro popolo, non transige. A tavola ci si siede tutti insieme, si spegne il telefono e ci si dedica alla chiacchiera in famiglia.
Oggi andiamo alla scoperta di una delle ricette toscane tipiche, molto apprezzata tra Firenze e dintorni: il Peposo dell’Impruneta.
La storia di questo piatto è fatta risalire ad un’epoca lontana; a Greve e all’Impruneta si trovavano le fabbriche di mattoni, gli operai lavoravano per tante ore e durante la pausa pranzo, non avendo tante monete, dovevano inventarsi qualcosa da mangiare in fretta. Da qui l’idea del Peposo.
I fornacini, coloro che erano addetti alla cottura dei mattoni nelle fornaci, mettevano la carne di manzo in un piatto di terracotta e la posizionavano all’apertura dei forni in modo che la cottura fosse lenta ma efficace. Il tipo di carne utilizzata era molto callosa, e caratterizzata da nervature, quindi per farla ammorbidire era necessario cuocerla per parecchio tempo.
Piatti tipici toscani: preparazione del Peposo dell’Impruneta
Prima fase
Stufare un trito di sedano, carote e cipolla. Aggiungere dei grani di pepe in quantità abbondante – da qui deriva, infatti, il nome stesso del gustoso piatto – tagliare il campanello di carne a bocconcini, e aggiungerlo allo stufato di odori, lasciandolo insaporire per un po’.
Seconda Fase
Aggiungere il vino rosso – tradizionalmente i Toscani usano in Chianti – e coprire il tutto, lasciandolo cuocere a fiamma moderata per due ore e mezza.
La carne assumerà l’aroma del vino ammorbidendosi. Aggiungere, in cottura, un pizzico di concentrato di pomodoro per dare colore al sugo.
Alla fine il Peposo è pronto per essere servito, ben caldo.
È consuetudine, per le tavole Toscane, servire questo piatto accompagnato da una calda polenta fritta. Insieme, queste due pietanze regalano un sapore a dir poco paradisiaco al palato, equilibrando perfettamente consistenza e dolcezza di un gusto antico ma allo stesso tempo, oggi, ancora tanto apprezzato.
Questa è una ricetta davvero molto apprezzata dal popolo Toscano e se hai l’opportunità di provarla, sicuramente tornerai a casa con una conoscenza culinaria che resterà nella tua memoria per molto tempo.