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Cosa vedere in un giorno a Sperlonga

Sommario

Ciò di cui ha davvero bisogno l’amore è di un posto che sia unico, indimenticabile, sereno. Perché non scegliere Sperlonga per una fuga di una giornata? Una passeggiata sulla spiaggia, un pranzo leggero ed un gelato passeggiando sul lungomare. Poche cose ma buone, recitavano i miei nonni. Avevano davvero ragione!

Siamo sempre alla ricerca di mete esotiche per le nostre fughe romantiche. L’Italia, però, offre davvero tanto a chi vuole passare qualche ora lontana dalla routine quotidiana, fatta di lavoro e di stress. Stavo cercando un posto sereno, che mi regalasse una boccata d’ossigeno in un periodo in cui stavo davvero per esplodere. Ho deciso di passare una giornata a Sperlonga, nel basso Lazio. Una decisione che si è rivelata davvero fortunata!

Sperlonga, sospesa tra mare e montagna

Posta sulla Riviera di Ulisse, Sperlonga è un bellissimo borgo sul mare del Circeo. Spiagge bianche, acqua trasparente: un piccolo paradiso anche in autunno. Te ne accorgi subito: il vento che viene dal mare è fresco e sa di nord, di pulito, del candore dell’inverno che sta arrivando. Anche l’atmosfera di Sperlonga è così: dolci declivi alle spalle delle villette di mare, casette bianche da amare al primo sguardo, un lungomare denso di piccoli bistrot e cafè dove fermarti a mangiare un boccone, la spiaggia che ti aspetta solitaria subito dopo la piazzetta. Insomma, Sperlonga è bianca e serena come la spuma del mare, da innamorarsi ad occhi chiusi.

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Se prendi l’automobile per una gita fuori porta e ti trovi nella provincia di Latina, non farti pregare troppo: la zona che va da Formia, passando per Gaeta la bella, fino ad arrivare a Sperlonga è perfetta per qualche ora di libertà. Nello specifico, se ti stai chiedendo cosa fare a Sperlonga la risposta è una: rilassarti!

Cosa vedere a Gaeta e dintorni?

Procedendo da sud, quello che colpisce è la bellezza del paesaggio della strada che collega Formia, Gaeta ed, infine, Speronga. Ampi spazi di mare riempiono i paesaggi da guardare mentre guidi lungo la strada liscia che ti porterà a questo piccolo borgo bianco che abbraccia il mare. Il litorale laziale si offre alla vista senza doppi giochi: mare splendente, cielo terso e campi coltivati di contorno. Un piacere per lo sguardo.

La strada statale Flacca ti porta fin dentro il cuore di Sperlonga, lasciando un ricordo leggero del piccolo porto di Formia e del suo torrione, delle villette di Gaeta e dell’odore acre delle sue famose olive.

Sperlonga ha alle spalle una lunga storia di brigantaggio ed aggressioni (come accadeva anche in una delle isole flegree, la bella Ischia) da parte dei Saraceni e dei Turchi. In epoca romana, poi, questa terra comincia a fiorire: i patrizi si innamorano facilmente di questo bellissimo luogo, sospeso fra il mare e le morbide colline che circondano il litorale come ad abbracciare queste acque trasparenti. Persino Tiberio se ne innamora, a tal punto da sceglierla come sua personale residenza estiva (anche se non era l’unica).

Il centro storico di Sperlonga è indimenticabile: vicoletti bianchi, tutto archi e scalette. La sua peculiarità, quasi come ci si trovasse a Capri, sono i panorami che sbucano improvvisi da un terrazzino o un affaccio inaspettato sul mare. Una finestra sul mar Tirreno e sulle isole pontine, una vera meraviglia!

Sperlonga: le attrazioni da non perdere

Non sono tantissime le cose da vedere a Sperlonga, ma sono incredibili. Il piccolo borgo di mare offre tante meraviglie che faranno innamorare chiunque decida di passare qualche ora qui. A cominciare dalle due porte di accesso alla cittadina, Porta Carrere e Porta Marina. Qui una passeggiata tra le botteghe di prodotti tipici, quasi fosse uno scorcio di medioevo, è obbligatoria. Tutta salite e discese, Sperlonga ha un centro storico unico: da vedere assolutamente, infatti, è la chiesa di Santa Maria ed il Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga che offre ai visitatori i resti ritrovati nella vicina Grotta di Tiberio ed altri manufatti risalenti all’epoca romana.

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Una passeggiata a Sperlonga non è tale senza una visita a Torre Truglia. L’antica torre d’avvistamento è collegata al centro storico da un piccolo ponte. Costruita sui resti romani intorno al 1500, Torre Truglia è ancora oggi in buone condizioni e puoi visitarla solo su prenotazione anche perché è l’attuale sede del Centro Educazione dell’ambiente Marino del Parco Regionale Riviera d’Ulisse. Insieme alla truglia, a Sperlonga vi erano altre due torri di avvistamento: Torre del Nibbio e Torre di Capovento, distanti appena qualche chilometro.

Anche la famosa villa di Tiberio si trova a Sperlonga, insieme alla grotta di Tiberio. Queste due attrazioni di Sperlonga non puoi proprio ignorarle: la zona era, in epoca romana, una località di villeggiatura molto amata e ospitava patrizi di una certa importanza. Oggi la villa dell’imperatore Tiberio è un museo che raccoglie reperti risalenti all’epoca romana e successivi.

Dove mangiare a Sperlonga

Sperlonga offre uno dei lungomari più belli della costa laziale. Anche la spiaggia di Sperlonga, però, ha un certo fascino. Qui l’acqua trasparente e la sabbia morbida quasi ti obbligano a lasciare le scarpe per procedere a piedi e rilassarti alla grande. Se hai un libro con te, allora concediti una pausa per leggere in riva al mare. Ti rigenera completamente.

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Sul lungomare di Sperlonga, ti dicevo, sono tanti i piccoli ristoranti che offrono un pranzo o una cena a base di ottimo pescato. Io ho amato davvero tanto un piccolo ristorante nella piazzetta principale del paese, dove ho gustato una frittura di gamberi ed un’ottima caprese. Un pranzo leggero dopo una passeggiata in spiaggia è la ricetta perfetta per la felicità. Se poi ci aggiungi un buon caffè ed un gelato al pistacchio in una delle caffetterie della zona, tutto diventa davvero magico!

Sperlonga è davvero un buon posto per rilassarsi qualche ora in totale serenità. Tu ci sei già stato? Hai suggerimenti per i nostri lettori?

Cora Francesca Sollo

Digital Strategist innamorata (persa) del digitale. Aiuto le piccole aziende a raccontarsi in rete attraverso la comunicazione morbida. Credo negli abbracci digitali che diventano reali e che il mondo sia una giungla ma se sei strategicamente te stesso e sorridi forte (forse) ti salvi.